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Il presidio della marginalità: il ruolo della politica commerciale

Nel settore del lavoro temporaneo l’indicatore più utilizzato per tenere sotto controllo l’andamento della gestione non è, come in molti potrebbero pensare, il fatturato.

La competitività è piuttosto determinata dal margine di contribuzione, ossia la differenza tra i ricavi e il costo del venduto (ossia oneri retributivi e previdenziali e altri costi accessori associati ai lavoratori somministrati).

La marginalità, o margine %, è infine è il rapporto tra margine e ricavi.

Ma quali sono i fattori che incidono maggiormente sulla marginalità delle ApL?

Generalmente vengono ricondotti a cinque macrogruppi, che analizzeremo nel dettaglio in questo e nei prossimi articoli del Workare Magazine.

Primo gruppo di fattori: le scelte di politica commerciale

Innanzitutto, la marginalità di un’Agenzia è determinata dalle sue scelte di politica commerciale e dal suo posizionamento competitivo (ossia il mix di clienti, prezzi e margini), che sono unici per ogni realtà.

In ogni caso, la routine commerciale delle Agenzie può essere complessa, e deve essere supportata dai software dedicati al lavoro temporaneo, che innanzitutto mettono a disposizione algoritmi di preventivazione analitici.

Gli algoritmi stimano i costi per causale e applicano poi a questi ultimi le regole di marginalità desiderata, fino a suggerire alle ApL i giusti prezzi di vendita.

Inoltre, i migliori applicativi consentono anche di verificare che la marginalità delle singole causali non scenda al di sotto di una soglia minima.

Per le ApL dovrebbe poi essere possibile avere accesso a strumenti di Business Intelligence che valorizzino:

  • Portafoglio ordini
  • Fatturato e margine mensili

Per quanto riguarda il portafoglio ordini dovrebbe essere possibile valorizzare giorno per giorno gli ordinativi in essere, sia in termini di fatturato ma soprattutto di marginalità, in modo da verificarne la coerenza con gli obiettivi periodici.

Per quanto riguarda il fatturato e il margine mensili, invece, bisogna ricordare come nel business della somministrazione la fatturazione non sia giornaliera ma avvenga a fine mese, terminata la rilevazione presenze.

A causa di questa criticità, è fondamentale una stima tempestiva dei valori di fatturato e dei margini mensili.

I software gestionali possono stimare questi valori con l’aiuto di algoritmi applicati al portafoglio ordini, da cui estraggono i valori proiettandoli a fine mese.

Così facendo, è possibile disporre, già all’inizio del mese, dei dati di chiusura, in modo da poter adottare rapidamente eventuali azioni correttive per garantire il raggiungimento degli obiettivi di budget.

Non perderti i prossimi articolo del Workare Magazine: analizzeremo in profondità gli altri quattro fattori che incidono sulla marginalità delle ApL.

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